giovedì 29 ottobre 2009

La magia degli opposti

Scrivendo un comunicato stampa per la sponsorizzazione di uno spettacolo teatrale, mi sono ritrovata a riflettere su un argomento che da sempre attanaglia noi donne: perchè l'universo maschile è così diverso da quello femminile?

Prima d'ora non mi ero mai posta il problema però, pensandoci bene, ho potuto constatare che, effettivamente, tale differenza sussiste e comporta non pochi problemi nelle relazioni (qualsiasi tipo di relazione, non solo sentimentale) tra i due.

Quante volte le mie parole sono state fraintese? Quante volte alla domanda A mi è stato risposto B? Per non parlare degli interessi, diametralmente opposti: la partita di pallone per lui, i film strappalacrime per lei; le gite fuori porta con gli amici per lui, le chiacchierate interminabili con le amiche per lei; l'eterna immaturità ed uno spiccato senso di libertà per lui, la voglia di stabilità e famiglia per lei; e potrei continuare all'infinito.
Sorge spontanea una domanda, allora: com'è possibile che queste due rette parallele che, secondo la norma, non si incontrano mai, prima o poi si incrocino come due binari di un treno? E quando si incrociano cosa accade? L'esperienza mi insegna che, il più delle volte, tra i due si accenderà una scintilla caratterizzata da una sottile attrazione ed un gran senso di disprezzo iniziale ma, come ben insegna il proverbio, chi disprezza compra! Pertanto, il risultato finale sarà l'esplosione di una passione sfrenata che condurrà la bizzarra coppia alla condivisione di una vita alimentata da perenni contrasti, litigi, incompresioni che, tuttavia, non la priverà del piacere costante di osservarsi e scoprirsi, nel vano tentativo di dare soluzione ad un punto interrogativo che non ne vuol sapere di schiodarsi tra i due pianeti, i quali continuaranno a gravitare l'uno attorno all'altra con sguardo sospetto in un circolo vizioso.

Nonostante la consapevolezza di differenze incancellabili e distanze incolmabili, il tira e molla dei sessi non potrà persistere a lungo e l'effetto calamita sarà inevitabile.

Ma non è questa poi la magia degli opposti? La bellezza del mistero che alimenta dalla notte dei tempi l'universo? Lo yin e lo yang che con semplicità disarmante la cultura orientale ha descritto con rara maestria? Il giorno e la notte, il bene e il male, il Nord e il Sud che quotidianamente convive in noi stessi, le due metà della mela che, congiungendosi, formano il frutto.