martedì 8 settembre 2009

Ogni tanto una bella corsetta è proprio quello che ci vuole ...

Ogni tanto una bella corsetta è proprio quello che ci vuole! E' ciò che ho pensato ieri sera di ritorno da una corsa di 35 minuti sul lungomare sud di Roseto, zona camping. Era da qualche settimana che non mi allenavo più e ne ho tratto tutto il beneficio di cui avevo bisogno, complici i colori caldi del tramonto, la brezza marina che mi scivolava addosso, il rumore delle onde infrantesi sugli scogli e la calma rassicurante di qualche passente che si godeva la bellezza delle prime giornate settembrine. 35 minuti in cui ho scaricato tensioni ed energie negative per lasciar spazio solo a quelle positive, ho sgombrato la mente da preoccupazioni e doveri per ritornare ad essere me stessa, libera degli schemi e delle maschere convenzionali che dobbiamo calarci sul viso quando siamo in società; parlo al plurale perchè, spesso, le maschere sono più di una: c'è quella che ci accompagna al lavoro; quella che indossiamo con gli amici quando andiamo a divertirci; talvolta quella che mettiamo con l'altra metà, desiderosi di adattarci alle abitudini dell'altro e così via.
Risultati molto più vantaggiosi li ottengo le volte che mi tuffo in piscina; allora mi lascio cullare dall'acqua che ristagna in vasca, scivolando come un pesce e dimenticando completamente il mondo che mi circonda. E' un movimento automatico quello che mi attraversa, quasi autistico, totalmente slegato dai pensieri. Come se stessi dormendo, la mente inizia a sognare senza che io ne abbia piena consapevolezza e una serie di immagini prende a susseguirsi davanti ai miei occhi che scrutano il fondale della vasca. La serenità e la calma che mi infonde l'acqua mi riporta in quell'utero materno, quella barriera amniotica protettiva che mi rendeva partecipe del mondo esterno senza esservi ancora totalmente immerso. Penso, allora, a quanto sia utile il movimento non tanto per i suoi benefici fisici, quanto per i suoi benefici mentali; perchè muoversi fisicamente altro non è che che dar vita a un movimento mentale e dell'anima che si riflette, poi, sul nostro corpo.
Come dicevano gli antichi romani: mens sana in corpore sano, e direi proprio che avevano capito tutto.

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