Qualche volta ritornano, questi fantasmi del passato ... Fin qui nulla di nuovo, ciò che conta è se siano graditi o meno!
Penso che ieri sera, il mio fantasma sia stato gradito dal mittente all'altro capo del telefono! Sempre che non abbia frainteso quel fantastico "Ohhhhh!!!!!!!" che mi ha fatta scoppiare in un riso di gioia che da tempo non era più tornato a trovarmi.
E già, dopo quasi 19 anni (complice alcune informazioni di cui avevo bisogno), ho alzato la cornetta del telefono, composto il prefisso e il numero e atteso che rispondesse una voce per me nuova dall'altro capo. E quella risposta c'è stata. Quella voce era proprio la sua, non avevo sbagliato numero! Dopo tutti questi anni la signora in linea ha risposto col suo accento incomprensibile ed esclamato al mio nome e cognome un'entustia Ohhhhhh. Ragazzi, che emozione! L' amica svedese (e coetanea) di mamma, che ho conosciuto alla giovane (o spesso rimpianta) età di 5 anni, si è ricordata di me! Che meraviglia parlarle! L' imbarazzo iniziale, il tentativo un pò zoppicante (ma non vano) di presentarmi e spiegarle chi ero e perchè le stavo telefonando, in una lingua straniera quale l'inglese, e la sorpresa di constatare che, nonostante gli anni, ricordasse ancora la mia lingua mi ha colmata di una gioia indescrivibile.
Perchè?
In fondo non l'ho neppure conosciuta approfonditamente ma forse l'idea che il rapporto epistolare e poi anche personale con la mamma le ha legate fin dall'adolescenza perdurando finora, i racconti dei tempi trascorsi insieme da giovani e delle confidenze, hanno fatto in modo che quella donna dal viso rubicondo, gli occhi azzurri e i capelli platino acquisisse ai miei occhi chissà quale misterioso valore! E giù di lì con le consuete domande: "Tu devi essere adulto ormai ..."
"Sì, sono adulto. Adulta per l'esattezza!" e via dicendo con: cosa fai, come stai, la mamma, il papà, i nonni e tutta la dinastia familiare ... Questa esperienza è la prova evidente che certi legami sono intaccabili, nonostante i chilometri, nonostante l'età, nonostante i problemi.
Dopo la conversazione, rispettivamente con me, mamma e papà, al termine della chiamata tutta la serata si è svolta alla rievocazione dei tempi trascorsi chiedendoci, vicendevolmente, cosa sarà cambiato della sua vita, del suo aspetto, come trascorreranno le sue giornate nella fredda e affascinante Stoccolma e al tempo stesso meditando se anche lei si stesse ponendo le stesse domande cercando di trovare una risposta.
Non avrei mai pensato che risentirla mi avrebbe resa così felice! Non tutti i fantasmi vengono per nuocere, e talvolta i migliori sono proprio quelli che meno ti aspetti.
domenica 20 settembre 2009
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